venerdì 25 marzo 2011

Eutelia. Incredibile: condannati gli operai

Eutelia. Incredibile: condannati gli operai: "
Ogni volta che ci sembra di aver toccato il fondo e che i diritti dei lavoratori non possano essere smantellati più di quanto non si sia già fatto, arriva qualche nuova brutta notizia a farci cambiare idea. La condanna a tre mesi di reclusione, convertita in pena pecuniaria pari a 7600 euro a testa, per 12 lavoratori che avevano occupato la sede romana di Eutelia è tanto surreale che a prima vita viene quasi da credere che si tratti di uno scherzo di pessimo gusto. Invece è la realtà dell’Italia nel 2011.
Vale la pena di ricapitolare la vicenda. Nell’ottobre 2009 la proprietà, cioè la famiglia Landi, si è lanciata in una serie di manovre creative, e soprattutto truffaldine, il cui obiettivo era salvare se stessi e i propri profitti a spese dei lavoratori. Nell’ottobre di quell’anno i Landi hanno annunciato il licenziamento di 1192 lavoratori su 1880.
Gli operai, di conseguenza, avevano occupato la sede romana dell’azienda, in via Bona. Il 10 novembre 2009 il fondatore della ditta, Samuele Landi, si presentò con 17 vigilantes che si fecero passare per poliziotti e sgombrò a forza l’edificio.

Da allora, anche grazie agli esposti dell’Italia dei valori, quei manager che si erano intascati milioni di euro di commesse lasciando senza lavoro migliaia di persone, sono stati indagati da numerose procure. Samuele Landi è fuggito all’estero ed è latitante a Dubai mentre suo fratello Isacco è stato arrestato.

Ciononostante il Tribunale penale di Roma ha condannato i 12 operai che avevano occupato la sede romana dell’azienda a una multa pari a quel che prendono in un intero anno di cassa integrazione. Condannati a una multa di 100 euro inferiore a quella comminata ai lavoratori anche i vigilantes assoldati da Landi, per “sostituzione di persona”.

L’assurdità e la profonda ingiustizia di questa condanna si commentano da sé. L’Italia dei valori farà di tutto perché questa sanzione venga ritirata e i 12 operai rei solo di aver difeso il loro posto di lavoro (e che oltretutto non erano neppure stati avvertiti del procedimento a loro carico sino al momento della sentenza) non debbano subire questa ennesima ingiustizia.

Invitiamo infine il governo a uscire dalla propria letargia e a intervenire urgentemente per trovare una soluzione in grado di rilanciare l’azienda, salvare i livelli occupazionali e risparmiare ai lavoratori ulteriori vessazioni.
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lunedì 21 marzo 2011

Elezioni comunali a Camerano. Costantino Renato (Idv): “Siamo pronti ad appoggiare la lista civica di centrosinistra e il candidato sindaco Piergiacomi”

Elezioni comunali a Camerano. Costantino Renato (Idv): “Siamo pronti ad appoggiare la lista civica di centrosinistra e il candidato sindaco Piergiacomi”: "


Costantino Renato dell'Idv Camerano

CAMERANO - La campagna elettorale entra nel vivo a Camerano dopo le primarie del Pd che hanno proclamato vincitore l’attuale vicesindaco Massimo Piergiacomi.

In attesa dell’incontro di coalizione nel quale ci sarà un confronto diretto con il candidato sindaco, l’Idv annuncia: “valuteremo la disponibilità delle varie parti politiche a ricompattare il centro-sinistra e a determinare quali saranno le persone che andranno a comporre il governo cittadino”.

Secondo Costantino Renato dell’Idv cameranese “l’alleanza dovrà essere prima di tutto di tipo programmatica e riguarderà in primis il lavoro e l’occupazione, l’ambiente e le energie rinnovabili, la tutela del territorio, il recupero del centro storico e dei vecchi edifici, l’informazione, i fondi comunitari e le politiche sociali rivolte alla persona e alle famiglie”.

Un alleanza con il Pd di Camerano per l’Idv può “costituire una scelta di qualità per la buona politica che ha saputo esprimere negli ultimi anni”

L’Italia dei Valori si presenta per la prima volta ai cameranesi “come partito di coalizione, ma ha già avuto un largo consenso alle recenti elezioni europee e regionali”.
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sabato 12 marzo 2011

Il Federalismo Municipale

IL FEDERALISMO MUNICIPALE
COSA VUOL DIRE E COSA CAMBIA PER I CITTADINI.
I PIDIELLEGHISTI NE CAMBIANO I NOMI: DA ICI a IMU, DA ADDIZIONALI A “TASSA DI, O TI, SCOPO”, DA IRPEF A “CEDOLARE (CHE TE) SECCA”.
MA A PAGARE SARANNO SEMPRE GLI STESSI.

VEDIAMO ALLORA CHI PAGHERA’ E CHI NON PAGHERA’.
Vediamo innanzitutto come funziona e come dovrebbe funzionare il vero federalismo fiscale.
Fino ad oggi, tutte le tasse che paghiamo vengono raccolte dal governo centrale (la c.d. Roma ladrona) e vengono parzialmente ridistribuite fra i vari territori. Con il federalismo municipale, invece, il Governo autorizza i Comuni, attraverso una propria autonomia impositiva fiscale, a mettere nuove tasse o ad aumentare le vecchie incamerando il gettito. Ciò dovrebbe quindi comportare una diminuzione delle tasse versate a ROMA e di conseguenza un aumento delle tasse versate a FABRIANO. COSI’ NON E’. Se da una parte la legge premia gli enti locali che sanno amministrare bene le risorse e punisce quelli che hanno distribuito sul resto dell’Italia le negligenze burocratiche ed amministrative, dall’altra parte ne consegue un aggravio di tasse e imposte per i cittadini. QUINDI IL FEDERALISMO VUOL DIRE ESCLUSIVAMENTE NUOVE TASSE A LIVELLO COMUNALE, REGIONALE E PROVINCIALE MA VUOL DIRE, DI CONSEGUENZA, RIDUZIONE DELLE TASSE A LIVELLO NAZIONALE. Con il federalismo municipale già approvato e con l’approssimarsi del federalismo Regionale e Provinciale, vi saranno nuove tasse, imposte e tributi e aumenteranno quelle esistenti. Le Regioni e le Provincie potranno aumentare il bollo auto, aumentare le accise locali sui carburanti, le addizionali regionali, le imposte sui consumi di gas ed energia elettrica (imposte sul consumo) ecc.
I soggetti esclusi da queste “NUOVE TASSE
Non ci crederete ma sono gli immobili dello Stato del VATICANO (altro regalo per i voti dei cattolici, non dei credenti come me), gli immobili dello STATO (non si capisce perché), le scuole private, quindi cattoliche, e le cliniche private quindi, regali a chi possiede diversi immobili affittati.
Tolti questi quattro soggetti chi resta a pagare le nuove tasse dei pidielleghisti? I soliti stupidi.
Vediamo allora chi sono gli stupidi ovvero i soggetti più colpiti e tartassati da questo “spot della Lega, dal pasticcio che crea confusione, danni e aumenta le tasse”. Anche i sindaci sono critici.