domenica 30 marzo 2014

Camerano: “Bussola della trasparenza” sul sito web Comunale


Da come sicuramente avranno notato i nostri affezionati internauti anche il sito del Comune di Camerano è stato marchiato con il logo della “Bussola della Trasparenza”

Già l’anno scorso da una verifica effettuata sul portale “Magellano”, che è un sistema integrato di gestione della conoscenza (Knowledge Management System) promosso dal Dipartimento della Funzione Pubblica finalizzato a semplificare la gestione e la strutturazione della conoscenza nella Pubblica Amministrazione, risultava che il Comune di Camerano  (http://www.comune.camerano.an.it) rispettava tutti e 66 requisiti del decreto legislativo n.33/2013 riguardante il "Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni".
Per tale motivo il sito compariva nel 2013 in una ristretta cerchia di Comuni italiani che era  riuscita in breve tempo ad adeguare il sito alle nuove regole. Ora siamo in linea anche con l’inserimento della documentazione richiesta.

Tra le novità rilevanti introdotte dal testo di legge, aventi un forte impatto sugli enti locali, si segnala l’istituzione del diritto dell’ accesso civico, che consiste nella potestà attribuita a tutti i cittadini, senza alcuna limitazione quanto alla legittimazione soggettiva e senza obbligo di motivazione, di avere accesso e libera consultazione a tutti gli atti, documenti, informazioni o dati della pubblica amministrazione per i quali è prevista la pubblicazione.
In tal senso, è stata aggiornata sul sito istituzionale rendendola maggiormente accessibile e facilmente consultabile la sezione denominata “Amministrazione trasparente” e “Albo Pretorio” dove sono pubblicati documenti e informazioni a cui il cittadino ha libero accesso.
Seguendo sempre la linea del continuo miglioramento sono state attivate sezioni ad hoc per visualizzare le analisi delle acque ed i monitoraggi sui campi elettromagnatici e le frane, sono state riorganizzate tutte le sezioni tematiche del sito cercando di migliorare sia la visualizzazione che la navigabilità.
C’è inoltre da evidenziare che l’aggiornamento di tutti i recapiti e-mail e telefonici, la possibilità di abbonarsi ai feed, la comunicazione tramite social network e la creazione da tempo di un calendario degli eventi, ha notevolemente migliorato la comunicazione rendendola più diretta e meno formale.

L’importante traguardo è stato possibile grazie al preciso lavoro della società di software e dell’ufficio informatica del Comune che hanno collaborato per il miglioramento del portale.

lunedì 24 marzo 2014

Camerano: Adesione WWF Earth Hour 2014



Anche il Comune di Camerano il 29 Marzo aderirà all’Earth Hour 2014 (L'Ora della Terra), il più grande evento globale che riunisce cittadini e comunità di tutto il Pianeta nella lotta ai cambiamenti climatici.
L’iniziativa è caratterizzata dall’estrema semplicità del gesto (spegnere una luce, un edificio, un monumento o un’intera città) che simboleggia la volontà di sentirsi uniti in una sfida che nessuno può pensare di vincere da solo, ma in cui contano le azioni di ognuno.
Earth Hour è partita da Sydney nel 2007 con il coinvolgimento dei suoi 2,2 milioni di abitanti.
Questa iniziativa può rappresentare un gesto importante per raccontare insieme al WWF a livello nazionale ed internazionale l’impegno del Comune nella lotta ai cambiamenti climatici e, nel contempo, unirsi a tante altre amministrazioni in tutto il mondo, lanciando un segnale ai governi e alle forze politiche nazionali che non hanno ancora impostato, né realizzato un’efficace azione di contrasto.

Il Comune di Camerano aderirà il 29 Marzo attraverso lo spegnimento simbolico del Campanile della Chiesa di San Francesco per tutta la notte.

domenica 16 marzo 2014

Camerano: Manutenzioni, Lavori Pubblici e Patto di (in)Stabilità


E’ terminato l’intervento per la pulizia e messa in sicurezza della rupe tra Piazza del Mercato e Via della Repubblica, iniziato la settimana scorsa. L’opera programmata da tempo dall'Assessorato e dall'ufficio Tecnico Comunale è stato effettuato con risorse interne al fine di ridurre il più possibile i costi. L'intervento è stato di ripulitura dalla vegetazione e dai cumuli terrosi e di residuo di piante e alberi che erano stati già oggetto di potature per l’alleggerimento delle chiome.
Nel frattempo proseguono altri interventi presso il Teatro Maratti per coibentare un tratto di edificio confinante con un immobile privato che ha creato problemi di infiltrazione d’acqua ed è terminata la settimana scorsa la potatura di tutta l’area antistante la Scuola Elementare e l’area di collegamento tra la scuola e la fontanina, che si va ad aggiungere ai già oltre 310 interventi sul verde effettuati da ottobre.
Altro lavoro importante è quello terminato in via Pisciarella in un tratto di strada in cui si è dovuti intervenire con opere di drenaggio e di ripristino del manto stradale danneggiato dalla lenta e costante filtrazione di acqua derivante da una falda che attraversa tutta l’area in questione.
Terminati anche interventi vari su via Loretana, via Palombare, Cimitero e Palasport oltre a diverse attività effettuate direttamente dagli operai comunali. E’ in attesa la sistemazione di alcuni segnali stradali.
Purtroppo a causa della mancanza di ulteriori risorse economiche, che sono state convogliate per lavori ritenuti più importanti, non siamo ancora intervenuti sull’orologio del Teatro Maratti, che ad ogni modo è stato già visionato da una ditta specializzata per interventi di questo tipo.

Vorremo avviare manutenzioni straordinarie degli asfalti su tutto il territorio comunale ma purtroppo a causa dei vincoli di bilancio siamo costretti ad effettuare solamente interventi di rattoppo che il più delle volte attenuano ma non risolvono definitivamente il problema dello sfaldamento e della sconnessione del manto stradale, che soprattutto a causa delle continue pioggie ha peggiorato in alcuni tratti la viabilità dando gran lavoro ai cantonieri comunali.
Ci sarebbero decine e decine di interventi che vorremo avviare, ma soprattutto vorremmo avviare quei lavori pubblici che sono in attesa da tempo bloccati da assurde regole di utilizzo dei soldi comunali.

Ringraziamo la cittadinanza per le numerose segnalazioni di questi mesi e per la pazienza.
Siamo intervenuti dove possibile quando è stato fattibile sia tecnicamente che economicamente.
Speriamo che le tanto attese promesse del blocco del patto di stabilità portino a qualche azione concreta, in quanto di propaganda e di chiacchiere a livello nazionale ed europeo i Comuni ne hanno oramai sentite troppe.
Siamo stanchi di vedere le tasse finire in calderoni statali invece di essere utilizzati per opere e servizi diretti ai cittadini.
Questa pazza gestione delle finanze pubbliche non solo sta stroncando sul nascere qualsiasi investimento o iniziativa, ma anche la normale gestione della macchina comunale, dalle assunzioni alle manutenzioni. Il patto di stabilità non permette ai Comuni di usare i soldi che hanno in cassa e costringe paradossalmente a tagliare servizi o aumentare le tasse.

Non si capisce perchè i Comuni che non hanno debiti devono essere chiamati a garantire e coprire quegli Enti (compreso lo Stato) che hanno debiti, e il Governo continua a tagliare i trasferimenti agli enti locali che sono invece sono centri fondamentali per il riavvio di tutto quel sistema che potrebbe spingere l’economia, dando quell’impulso e quell’effetto moltiplicatore che potrebbe mitigare l’attuale situazione di crisi occupazionale.
Se si dovesse fare un esempio, nei fatti si sta creando un sistema che è come se un privato cittadino non può spendere i propri risparmi o viene multato perché il cittadino di un altro Comune che neanche conosco ha accumulato diversi debiti o evaso le tasse!
Questo è quello che sta succedendo in Italia: andiamo a coprire voragini di debiti di chissà quali Enti senza capire mai di chi sia la responsabilità e blocchiamo le risorse a quelli che rispettano le regole!
Siamo stanchi di non poter utilizzare tutte le risorse che abbiamo a disposizione per realizzare tutte quelle opere già progettate e cantierabili che i cittadini aspettano da anni.
L’europa con la sua finanza e questi Governi con le loro continue fluttuazioni stanno mettendo in ginocchio grandi e piccoli Comuni.
Il quadro normativo e politico nazionale invece di semplificarsi continua ad essere sempre poco chiaro e incerto e i meccanismi contabili e burocratici di sicuro non facilitano l’uso delle risorse al meglio.
In questo contesto caratterizzato da una paralisi sull’utilizzazione delle risorse locali e sul gioco di numeri e percentuali, purtroppo la politica è messa in un angolo e nella stragrande maggioranza dei casi ci si trova a dover far fronte solamente a norme e non a scelte fatte da chi amministra.

La domanda che mi pongo da tempo è: il senso di responsabilità che la Costituzione ci impone è quello di mettere al primo posto gli interessi dei cittadini o far fronte a responsabilità estranee ai Comuni?