sabato 7 gennaio 2012

Camerano: Manutenzione verde pubblico e vivibilità urbana

Nelle prossime settimane si procederà alla potatura di piante e alberi in diverse aree verdi del territorio Comunale dando la priorità agli interventi ritenuti urgenti e necessari.
L’intervento più importante è stato già effettuato in parte, nei giorni scorsi, all’inizio di Via Loretana (Fuori Porta). Tale intervento non era più rinviabile per questioni igienico-sanitarie, in quanto le chiome troppo protese nello spazio, incominciavano a favorire la proliferazione di una fauna tutt’altro che salutare per la popolazione, come storni, piccioni e topi. Inoltre non vi era più un sufficiente passaggio della luce solare ed artificiale.
Nelle altre aree verdi si avanzerà con la potatura ordinaria periodica e in alcuni casi, a causa delle non perfette condizioni di salute e al pericolo di caduta, si dovrà procedere anche al taglio o alla capitozzatura di alcune piante che potrebbero creare problemi alla sicurezza stradale e ai pedoni.
I lavori, che dureranno diversi giorni, potranno creare diversi disagi, in quanto nei tratti interessati alla potatura, ci potrebbe essere la necessità di occupare la carreggiata della strada con la creazione di sensi unici alternati o istituire il divieto di sosta in ambo i lati.

Nell’ottica di una progressiva e costante riqualificazione del verde pubblico bisogna considerare lo stesso come un vero è proprio “organismo vivente”, che non può essere ricondotto ad un mero problema di manutenzione ma deve seguire l’evoluzione naturale del Paese, deve produrre un valore aggiunto come elemento integrante di nuovi spazi destinati a migliorare la qualità della vita dell’intera cittadinanza. In tal senso la conservazione del patrimonio naturale assume un valore rilevante all’interno di tutta l’area urbana, la cui vivibilità è strettamente legata all’equilibrio esistente tra ambiente costruito e ambiente naturale in quanto le aree verdi accrescono il valore ecologico e la biodiversità dell'ambiente urbano e contribuiscono mitigare gli effetti degli impatti delle edificazioni e delle attività dell’uomo, senza considerare il gran numero di funzioni legate alla depurazione chimica dell’atmosfera, alla termoregolazione del clima, alla riduzione dell’inquinamento acustico, oltre che alle funzioni ricreative, estetiche e paesaggistiche.

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