venerdì 14 settembre 2012

Camerano: Ecofestival, Ingersoll 'Fino ai 20 anni non avevo mai visto una gallina. Poi mi sono appassionato alla vita agreste

http://www.vivereancona.it/index.php?page=articolo&articolo_id=370962


Camerano, nell’ambito del Conero Ecofestival, ha accolto ieri, 12 settembre, un ospite d’eccezione, l’americano trapiantato in Toscana ormai da molti anni, Richard Ingersoll. “Fino ai vent’anni, vivendo in California, non avevo mai visto una gallina vera. È così che ho deciso di appassionarmi alla vita agreste e di dedicarmi, in seguito, agli orti urbani”. Esordisce così il relatore che, insieme a Francesca Guidotti della RIVE (Rete Italiana Villaggi Ecologici), ha tenuto una delle due conferenze all’interno della biblioteca Baden Powell di Camerano. L’orto urbano nasce, in alcune circostanze, come necessità per la sopravvivenza, come nell’esempio dell’Havana a Cuba, in altri casi è una forma artistica, in altri assolve una funzione di recupero e prevenzione. Ingersoll ha citato numerosi esempi di orti nati per avvicinare i bambini alla natura, per dare un nuovo futuro ad ex-tossici, per integrare disabili e persone afflitte da malattie mentali e per prevenire situazioni di criminalità giovanile soprattutto nei quartieri più a rischio delle grandi città. Questi spazi, ideati per favorire la biodiversità, si sono poi di fatto rivelati veri spazi sociali, in cui le persone si possono incontrare e confrontare. Ogni luogo degradato della città dovrebbe poter rinascere attraverso la realizzazione degli orti urbani. L’incontro, fortemente desiderato dall’Assessore all’ambiente Costantino Renato, mirava a rafforzare l’identità del Comune di Camerano di paese ecosostenibile. Diverse azioni sono state già intraprese dall’amministrazione per una politica agricola, e in cantiere ci sono già alcune interessanti proposte volte a sviluppare invece l’aspetto sociale. “Abbiamo intenzione di avviare corsi di formazione teorico/pratici con l’Università Popolare e in progetto c’è la creazione di un orto sociale” ci racconta l’Assessore che, attraverso il Conero EcoFestival ha cercato di sensibilizzare ancora di più i suoi concittadini a queste tematiche.

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