venerdì 4 novembre 2016

Oltraggio a pubblico ufficiale: Agente di Polizia Locale e Comune di Camerano ricevono risarcimento da parte di un automobilista



Una delle questioni che spesso pongono i cittadini è quello del rispetto delle regole, soprattutto in tema viabilità e sosta.
Girando per le strade è facile notare auto in divieto di sosta o di fermata, sui marciapiedi, sui passaggi pedonali, davanti ai passi carrabili, in doppia fila, in mezzo alla corsia, sullo stop, sul carico/scarico o nei posti riservati agli invalidi; il tutto spesso senza una reale motivazione, considerando che nel Comune di Camerano non sono presenti situazioni caotiche di una grande città.
Ma cosa succede se veniamo sanzionati o in qualche modo redarguiti per non aver rispettato il codice della strada? In molti casi si punta il dito verso i soggetti che hanno effettuato il loro lavoro, offendendo e provocando.

Questo è quello che è successo ad un imprevidente ed avventato automobilista che, qualche anno fa, a seguito di una sanzione per divieto di sosta, aveva diretto pesanti insulti e minacce ad un Agente di Polizia Locale del Comune di Camerano.
Quest’ultimo si era trovato costretto a dover deferire all’Autorità Giudiziaria, mediante apposita denuncia/querela, lo stesso automobilista per il reato di oltraggio a pubblico ufficiale previsto dall’articolo 341 bis del Codice Penale che prevede la reclusione fino a tre anni.   
A distanza di tempo si pensava che la denuncia fosse stata archiviata o caduta nel dimenticatoio, invece a seguito della citazione in giudizio nel mese di Ottobre 2016, l’imputato ha preferito estinguere il reato “riparando il danno”, mediante risarcimento, sia nei confronti della persona offesa sia nei confronti del Comando di Polizia Municipale del Comune di Camerano.
Nei fatti, da dover pagare pochi euro di multa, il malcapitato automobilista si è trovato nella situazione di dover sborsare una quota cospicua di denaro, con ovviamente le scuse del caso.

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