lunedì 6 dicembre 2010

Anziani

Che cos’è l’anzianità? Pensandoci mi vengono solamente in mente immagini tristi e di graduale declino, di lento approssimarsi alla morte.
In una società come la nostra, dove scienza e medicina hanno permesso fortunatamente il prolungarsi della vita, gli anziani sono in continuo aumento, ma di pari passo la politica e le istituzioni non stanno garantendo maggiori supporti a questa consistente categoria spesso volutamente ignorata o addirittura dimenticata.
Noi che siamo pronti a scandalizzarci quando sentiamo parlare di razzismo, di discriminazioni economiche e territoriali, ebbene noi che siamo tanto sensibili ai problemi di coloro che sono lontani, non riusciamo a concepire  una migliore politica per la terza età!!
Non sono forse i vecchi, in gran parte, degli emarginati, degli esclusi dalla nostra società? Una persona anziana infatti, che non è in grado di vivere da sola, perché economicamente non è autosufficiente o è incapace di camminare, di mangiare, di vestirsi senza l’aiuto degli altri, se non può godere dell’assistenza sollecita di familiari o di volontari caritatevoli, non ha altra scelta che rientrare nella massa anonima e grigia dei ricoverati di un ospizio, ove trascorrerà penosamente gli ultimi anni della sua vita. Ma è giusto che la società abbia rispetto e considerazione dell’uomo soltanto quando questi lavora e guadagna? Si è veramente utili ed importanti solo se produttivi?
La politica si sta isolando nel proprio egoismo e senza assumersi le proprie responsabilità continua a non aumentare il proprio contributo per un mutamento del sistema sociale.
In Italia che si fa per gli anziani?
Basta fare un confronto con la vicina Francia per capire quanto in Italia siamo carenti: in Francia oltre i 65 anni non si può essere sfrattati, lo stato contribuisce a pagare affitti, trasporti pubblici, canone della tv e del telefono; Gli anziani, oltre a non pagare medicinali e cure gratis a domicilio,d’inverno,ricevono supplementi per il riscaldamento, possono entrare senza pagare nei musei e vengono difesi d’ufficio, cioè senza spese in tribunale, da un avvocato dello Stato.
E’ giusto quindi che l’Italia guardi all’Europa per una lezione di civiltà attraverso la quale garantire ai nostri padri e ai nostri nonni, che tanto hanno lavorato in gioventù per garantire a noi il benessere di cui godiamo, il diritto sacrosanto ad una vecchiaia serena.

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