lunedì 6 dicembre 2010

Crisi dello “Stato del Benessere”

La società europea, e quella italiana in particolare, è stata tradizionalmente impostata sul sistema economico chiamato del welfare state = stato sociale o stato assistenziale.
Un sistema che si riprometteva di erogare a tutti i cittadini, indistintamente, dall’alto, una protezione assistenziale che li garantisse in ogni situazione della vita: ospedali per tutti, pensioni per tutti, scuola per tutti… non vi ricordano qualcuno queste frasi?
Ma la situazione economica dei Paesi occidentali, in questi ultimi anni, è profondamente cambiata e il Welfare State, ha cominciato a mostrare i suoi limiti e le sue carenze.
Come progettare  quindi una strategia di risposta alternativa allo stato assistenziale, attraverso la quale poter affrontare questo periodo di grave emergenza economica?



CONTRASTO DELLA CRISI
  • Migliorare la macchina amministrativa locale verso un suo migliore funzionamento in termini di trasparenza ed efficacia. Si deve pretendere che il Comune come prima Azienda del sistema sia in grado di contribuire effettivamente alla generazione di valore per il territorio;
  • Semplificare l’organizzazione le procedure all’interno della pubblica amministrazione attraverso la completa informatizzazione e la massimizzazione nell’uso degli strumenti informatici.
  • Consolidare e potenziare il tessuto imprenditoriale locale incentivando la crescita delle PMI ( Piccole e Medie Imprese) e aiutando quelle in crisi, con formazione di distretti e gruppi di imprese, per facilitare l’accesso al credito e rafforzare le agglomerazioni esistenti con la riqualificazione delle aree industriali e produttive;
  • Potenziare le capacità di espansione delle imprese in mercati extraregionali ed internazionali;
  • Promuovere il lavoro e l’imprenditoria giovanile, che oramai è praticamente ferma!!
  • Acquisire  fondi europei e nazionali (per finanziare progetti infrastrutturali e sociali) che rimangono inutilizzati per carenza di progettazione.
  • Concentrare in un’unica società la gestione dei servizi per controllare meglio i risultati complessivi e la qualità, azzerando gli organi amministrativi e i relativi costi.
  • Investire  in energie alternative per gli uffici comunali.

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