lunedì 6 dicembre 2010

Protezione soggetti socialmente più deboli

Negli ultimi anni si è molto parlato di globalizzazione, di apertura dei mercati, di allargamento degli orizzonti economici.
Alcuni sociologi hanno studiato questi profondi mutamenti sociali e hanno descritto una società formata ormai non più secondo il classico schema piramidale, ma costituita come il sistema solare, ovvero da un centro e da numerosi anelli periferici.
Queste periferie altro non sono che le sacche di emarginazione, di esclusione e di debolezza sociale. Esse rappresentano un problema oggigiorno molto sentito, visto che il tessuto sociale è molto più composito rispetto al passato e considerato che si stanno sfilacciando le solide reti familiari che tradizionalmente e gratuitamente offrivano aiuto e assistenza ai soggetti più deboli.
E’ necessario quindi che chi si occupa del bene comune prenda coscienza di queste problematiche e offra delle risposte concrete a chi soffre di solitudine ed esclusione, problematiche aggravate peraltro dalla grave crisi economica che stiamo attraversando.
La risposta deve essere accorta e concreta, orientata innanzitutto ad aiutare e sostenere le famiglie più povere, prime cellule della società, ai cui membri verranno offerti sostegno economico e strumenti adeguati per riscoprire e riassaporare il valore e la serenità di una vita dignitosa.

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